Con il D. Lgs. 24/2023 è stata recepita la Direttiva 1937/2019 dell’Unione Europea riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione” commesse all’interno di un’azienda o organizzazione.
Dette norme regolamentano sia il settore pubblico che quello privato, e impongono che i soggetti obbligati si dotino di un canale di segnalazione interna con determinate caratteristiche.
Tempistiche e soggetti obbligati
Il Decreto è già entrato in vigore lo scorso 15 luglio 2023 per gli enti, le organizzazioni e le società del settore pubblico, e per quelle del settore privato che hanno avuto un numero medio di lavoratori dipendenti nell’anno solare precedente pari o superiore a 250.
A breve, e precisamente il prossimo 17 dicembre 2023, scatterà invece il termine per l’istituzione di un canale di segnalazione interna da parte di enti, organizzazioni e società del settore privato con un numero medio di dipendenti pari o superiore a 50 e fino a 249.
Va precisato che sono soggette alla disciplina anche le realtà del settore privato che non raggiungono la soglia dei 50 dipendenti, ma che alternativamente si occupano di alcuni specifici settori oppure che adottano i modelli di organizzazione e gestione di cui al decreto legislativo 231/2001.
Caratteristiche del canale di segnalazione interna
I canali di segnalazione interna da istituirsi devono garantire:
- la riservatezza dell’identità della persona segnalante e della persona coinvolta;
- il contenuto della segnalazione;
- la documentazione.
Le segnalazioni possono essere fatte sia in forma scritta (anche con modalità informatiche) che orale.
Le linee guida Anac consigliano l’utilizzo di piattaforme informatiche, considerato che queste permettono di soddisfare agevolmente i requisiti sopra esposti.
Le caratteristiche che tali canali di segnalazione interna devono avere sono:
1. facilità di accesso;
2. intellegibilità (lingua comprensibile da chi deve utilizzare il canale di segnalazione);
3. illustrazione dettagliata del processo di gestione della segnalazione ed individuazione dei soggetti incaricati;
4. garanzia della trattazione riservata delle segnalazioni.
Adempimenti formali
Per l’adozione del canale di segnalazione interna devono essere rispettati alcuni adempimenti:
- comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali prima della sua formale adozione;
- adozione di una delibera di approvazione da parte dell’organo di indirizzo che definisca le procedure per il ricevimento e la gestione delle segnalazioni.
Disciplina sanzionatoria
In caso di mancata istituzione o istituzione non conforme a quanto previsto dal Decreto, l’ente è esposto a sanzioni amministrative pecuniarie irrogate da parte di Anac che vanno da 10.000 a 50.000 euro.