Le feste natalizie si avvicinano ed è prassi per imprese e professionisti offrire omaggi ai propri clienti. Nell’articolo di oggi cercheremo di fare chiarezza sul trattamento fiscale ai fini IVA e imposte sui redditi, sia nel caso di professionisti, sia nel caso di imprese.
Per individuare il corretto trattamento contabile e fiscale, occorre individuare:
- la tipologia dei beni oggetto di omaggio (acquistati appositamente a tale scopo oppure oggetto dell’attività di impresa)
- le caratteristiche del soggetto ricevente (dipendente oppure cliente)
In questa sede ci soffermeremo esclusivamente sugli omaggi ai clienti. Non tratteremo gli omaggi natalizi ai dipendenti di beni non oggetto dell’attività d’impresa, i quali non costituiscono spese di rappresentanza, bensì spese per prestazione di lavoro.
SOGGETTI ESERCENTI ATTIVITÀ D’IMPRESA
Per quanto riguarda le imprese, i costi per l’acquisto di beni con valore unitario inferiore a €50,00 destinati ad essere ceduti gratuitamente a clienti o fornitori, la cui produzione non rientra nell’attività d’impresa, sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa nel periodo in cui sono sostenuti.
I costi per l’acquisto di beni con valore unitario superiore a €50,00, invece, costituiscono spese di rappresentanza, le quali possono essere dedotte al rispetto dei requisiti indicati all’art. 108 c.2 del TUIR:
- inerenza
- ragionevolezza
- congruità
E nel rispetto di determinate soglie:
- nel limite dell’1,5% dei ricavi, fino ad €10 milioni di ricavi ed altri proventi della gestione caratteristica
- nel limite dello 0,6% di ricavi, per la parte che eccede i €10 milioni e fino a €50 milioni
- nel limite dello 0,4% di ricavi, per la parte eccedente i €50 milioni
ESERCENTI ARTI E PROFESSIONI
Nel caso invece di omaggi ai clienti da parte di professionisti/lavoratori autonomi, indipendentemente dal valore unitario del bene oggetto di omaggio, le spese di rappresentazione sono deducibili nei limiti dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta.
IVA
Per quanto riguarda invece la detraibilità ai fini IVA, è integralmente detraibile l’imposta sull’acquisto di beni di valore imponibile inferiore ai €50 destinati ad omaggio, mentre è totalmente indetraibile nel caso di beni di valore superiore ai €50.
BENI RIENTRANTI NELL’ATTIVITÀ PROPRIA D’IMPRESA
Diverso è il trattamento in caso di beni destinati ad essere ceduti gratuitamente, la cui produzione o commercio rientra nell’attività propria dell’impresa.
La C.M. 16.7.98 n. 188/E (§ 6.2) ha chiarito che tali acquisti non costituiscono spese di rappresentanza: pertanto, l’IVA assolta all’atto dell’acquisto è detraibile.
La successiva cessione gratuita deve essere assoggettata ad imposta sulla base del prezzo di acquisto o produzione unitario, non rilevando se il costo sia inferiore o superiore a €50.
Per documentare l’operazione, l’impresa ha diverse alternative:
- emettere fattura con rivalsa dell’IVA;
- emettere fattura con esplicita rinuncia alla rivalsa dell’IVA (che, quindi, rimarrebbe a carico dell’impresa stessa);
- emettere autofattura in unico esemplare, per ogni cessione oppure globale mensile, specificando che trattasi di autofattura per omaggi;
- annotare l’operazione su un apposito “registro degli omaggi”, sul quale risulta l’ammontare globale delle cessioni gratuite effettuate in ciascun giorno, distinte per aliquota.