LA NONNA MARIA VUOLE GARANTIRE ALLA NIPOTE UN APPOGGIO ECONOMICO: IL CONTRATTO DI AFFIDAMENTO FIDUCIARIO

Nonna vuole garantire alla nipote (femmina), figlia del suo unico figlio, un appoggio economico che la supporti nel suo percorso formativo al fine di realizzarsi nel migliore dei modi nel mondo del lavoro. La nonna sa bene che suo figlio (maschio), imprenditore affermato, privilegerà il nipote maschio, già maggiorenne, nel passaggio generazionale aziendale: lo testimonia quanto viene attuato a favore di questo nipote da parte del padre. La nonna ha in mente un nutrito programma a favore della nipote femmina, che cercherò di riassumere in questi brevi cenni.

Invito nel frattempo il lettore giurista ad immaginare e a confrontarsi con le non poche problematiche che potranno nascere qualora dovesse essere lui a stendere e concretizzare in un negozio i desiderata della nonna.

In questo caso, tutta la quota disponibile dal punto di vista successorio viene subito messa dalla nonna a disposizione del programma. La gestione di questo tesoretto prevede che tutte le spese di istruzione, fino ad oltre l’università, comprensive di eventuale dottorato, siano totalmente a carico del fondo da lei destinato. Si tratta di una lunga serie di spese, alcune specificate, altre connesse, non tutte al momento chiaramente identificabili: tutte da sostenere quando siano ritenute conformi al principio generale, quello dettato dalla nonna. Tra queste di sicuro: libri, tasse di iscrizione, locazione dell’appartamento, abbonamenti, spese di viaggio da e per l’università, stages all’estero, il mensile vieppiù crescente con l’età, costi per eventuali lezioni private, ecc. La gestione del programma non trascura malattie e incidenti che saranno a carico del fondo destinato, piuttosto che le assicurazioni attinenti alla persona.

La nonna non si accontenta e si proietta lontano:

  •  pretende che mai il suo patrimonio finisca nelle mani di terzi: un marito/compagno della nipote;
  •  l’eventuale fondo residuo, in caso di morte della nipote, può ben passare al suo proprio figlio, se in vita, e soltanto a lui.

In mancanza di questo, la nonna ha la possibilità di decidere, ora per allora, che siano destinati al nipote maschio (ma mai ad una moglie di lui) piuttosto che alla Caritas.

Può bastare?

Quale negozio può garantire i tre risultati proposti?

Il Contratto di Affidamento Fiduciario.